AMORIZIA è l'affresco di un sentimento 'condizionato', lacerante e spesso indefinito che si racconta attraverso riflessioni e poesie rivolte ad un invisibile interlocutore – uno e plurimo, mutevole. Un colloquio di petto a tu per tu con uno specchio che, come un grido trattenuto cerca di spezzare gli argini delle proprie e altrui resistenze, alla ricerca di un risarcimento per quel sentire sempre sull'orlo del precipizio.
Una discesa negli inferi delle proprie paure e dipendenze affettive, mosso dalla necessità di rimettersi, ogni volta, completamente a nudo; per ridisegnare un nuovo orizzonte interiore. Un equilibrio sospeso a metà strada tra il compromesso inaccettabile della rinuncia ad essere e la beatitudine per lambire quei luoghi dell'anima ove è custodito il ricordo di "Chi Siamo‟. Alla costante ricerca della comprensione del perché “ognuno uccide ciò che ama”…
Più di una comune amicizia e un po' 'meno' di un amore esclusivo, "Amorizia" è un sentimento che supera se stesso - che ti possiede - sempre in bilico tra il 'per sempre' ed il 'qui e ora'. Per chi non ama dare nomi a quello che sente; perché non si argini e non si contenga mai il bisogno di riconoscere nel vuoto dell'altro, il proprio; nella sua Anima, quella parte inespressa di noi. Nel mio sentire, il tuo essere.
Quel tuo essere così Altamente Sensibile.
Quel tuo essere così Altamente Sensibile.
